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Odissea un racconto mediterraneo

  • Dario Vergassola e Davide Riondino

    Dario Vergassola e Davide Riondino

    Odissea un racconto mediterraneo ad Albisola Marina (ph. Max Valle)
  • Teresa Mannino

    Teresa Mannino

    Odissea un racconto mediterraneo ad Albisola Marina (ph. Max Valle)
  • Roberto Alighieri, Sergio Maifredi e Paolo Rossi

    Roberto Alighieri, Sergio Maifredi e Paolo Rossi

    Odissea un racconto mediterraneo all’Arsenale di La Spezia (ph. Max Valle)
  • Amanda Sandrealli

    Amanda Sandrealli

    Odissea un racconto mediterraneo a Pieve Ligure (ph. Max Valle)
  • Moni Ovadia

    Moni Ovadia

    Odissea un racconto mediterraneo a Camogli (ph. Max Valle)

(…) Sempre devi avere in mente Itaca
raggiungerla sia il pensiero costante. 
Soprattutto, non affrettare il viaggio; 
fa che duri a lungo, per anni,
e che da vecchio  metta piede sull’isola,
tu, ricco  dei tesori accumulati per strada 
senza aspettarti ricchezze da Itaca. 
Itaca ti ha dato il bel viaggio, 
senza di lei mai ti saresti messo sulla strada:
che cos’altro pretendi? (…)

Konstantinos Kavafis

Inizio da una meta mai raggiunta per raccontare il viaggio. Con il nostro ultimo lavoro. Un’attraversata del poema omerico fatta da moderni cantori, in luoghi unici per bellezza. Odissea – Un racconto mediterraneo. Un attore, un leggìo, una luce. Ventiquattro canti, diciassette artisti.

A Gibellina, nel deserto inflitto dal terremoto e dalla devastante ricostruzione, esiste un luogo benedetto dagli Dèi: il Baglio di Stefano, dove in un silenzio che è quello dei conventi o dei rifugi alpini, Claudio Collovà, direttore artistico delle XXXIII Orestiadi, parla al suo pubblico che si è messo in macchina due ore prima per arrivare fino a qui. I cavalli neri, travolti nella montagna di sale di Mimmo Paladino, si stagliano nella notte, bagnati dalla luce lunare. Accanto a Claudio, trovo il senso del mio intrecciare artisti, parole, progetti, luoghi, teatri, bilanci, sogni, copioni, poemi.

Odissea – Un racconto mediterraneo restituisce alla narrazione orale, al cantore vivo e in carne ed ossa, le pagine dell’Odissea. L’Odissea è la prima fiction a episodi. I racconti vivono assoluti. Il “montaggio” avviene nella testa dello spettatore. Il percorso spettacolare è costruito a tappe, in una sorta di staffetta che permette la creazione di un pubblico con cui incontrarsi, inseguirsi e riconoscersi.

In due settimane, a Gibellina, ci ritorno quattro volte, con quattro episodi diversi, mentre altri episodi stanno andando in scena a La Versiliana, a Tindari, nelle Marche, in Liguria, in luoghi distanti eppure uniti dalla loro bellezza. Gli occhi che ho davanti sono occhi che mi sembra di conoscere, di avere già incontrato. Mi costringono a cambiare ogni sera la mia introduzione, sento che il discorso non può ripetersi ma deve continuare, rivolgendosi a quello spettatore che non c’è ma che esiste, quello che ogni sera si incammina verso di noi per condividere un rito civile.

scheda Odissea

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